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Nella storia dell'Italia unita, accanto all'iconografia ufficiale che documenta la vita politica e sociale del Paese, è fiorita nei quotidiani politici, nei periodici umoristici e in opuscoli un'iconografia popolare che rappresenta quegli stessi avvenimenti da un punto di vista satirico e grottesco. Il film analizza il periodo storico che va dal 1891 al 1945 mettendo a confronto le due prospettive: disegni e vignette satiriche vengono contrapposti a foto ufficiali, illustrazioni storiche e filmati di repertorio. Vengono citati: gli ultimi anni del regno di Umberto I; l’avventura africana; i moti dei fasci siciliani nel 1893; l’esercito di Bava Beccaris che spara sulla folla a Milano (1898); la svolta liberale di Giolitti; l’avventura coloniale; la guerra libica (1911); la triplice alleanza; l’assassinio di Sarajevo e la prima guerra mondiale (con filmati di repertorio); la nascita del fascismo e lo squadrismo; la marcia su Roma; la vittoria elettorale del 1923; il delitto Matteotti; le leggi eccezionali; i Patti Lateranensi; le grottesche disposizioni di Starace; la guerra in Etiopia e la guerra civile in Spagna (con filmati di repertorio); il patto d’acciaio; l’occupazione di Cecoslovacchia, Polonia e lo scoppio della seconda guerra mondiale; l’ingresso in guerra dell’Italia; la fallita aggressione alla Francia; la campagna di Grecia; la sconfitta in Africa; la campagna di Russia; la liberazione, con filmati di repertorio di Roma liberata.