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Sinossi:
Il Gargano, in Puglia, zona da secoli chiusa e isolata anche geograficamente dal resto dell'Italia, sta vivendo il passaggio alla modernizzazione, e vive un forte contrasto fra tradizioni ataviche e progresso.
Sul luogo di un suicidio si svolge un falò di purificazione, il rituale si completa nella notte con un cerchio di fiammelle attorno alle ultime fiamme. A Monte Sant'Angelo (provincia di Foggia), paese isolato con stradine deserte e basse case bianche, una religiosità di origine pagana si sovrappone al cristianesimo: vengono fabbricate statuette di cavallini votivi, una campanella chiama gli abitanti alla processione che si snoda per le vie, fino a poco prima deserte, del paese: gli uomini portano croci e ceri, contorni di mani e piedi vengono incisi nella roccia, nella Grotta dell'Apparizione (situata nel Santuario di San Michele Arcangelo) i fedeli toccano la pietra e la baciano. Il paese, come molti altri, è soggetto all'emigrazione, la maggior parte degli abitanti rimasti sono donne (tante anziane, vestite di nero con il capo coperto) e bambini che giocano per strada. Gli uomini sono quasi tutti partiti per il Nord Italia o per l'Europa. Un uomo esce di casa con una valigia in mano, è un emigrante che sale su una corriera. Un rapido montaggio associa immagini di un treno che sfreccia in galleria a immagini di città europee mete di emigrazione e, in contrasto, scene di tranquilla vita quotidiana nel paesino svuotato. A Manfredonia sorgono cantieri e stabilimenti petrolchimici (si riconoscono gli stabilimenti "A. Jinomoto - Insud" e "Silac"), un rapido montaggio associa immagini di operai al lavoro nei cantieri a immagini di bambini che giocano, vanno in altalena e si arrampicano sugli alberi e di uomini che portano grossi pani appena sfornati. A Mattinata, Baia degli Ulivi, il turismo è in espansione: il montaggio associa donne che recitano il rosario sferruzzando davanti all'uscio di casa a immagini di speculazione edilizia (con palazzi e grandi alberghi in costruzione, gru e ruspe che modificano lo spazio urbano). Pellegrini si dirigono in corriera a San Giovanni Rotondo: è il 23 settembre 1968 e una voce radiofonica annuncia la morte di Padre Pio. Si passa davanti alla "Casa Sollievo della Sofferenza". Nei pressi del santuario la fede si mescola al turismo: i fedeli affollano il paese, pieno di negozi di souvenir e manifesti sacri e profani sui muri, la gente bivacca ovunque, un uomo in automobile vende 45 giri, alcuni pellegrini danzano una musica popolare al ritmo di un tamburello. Chiude il film un rapido montaggio che associa consumismo e arretratezza: pastori con il loro gregge, l'acquisto di una lavatrice, villaggi africani, crash test, donne del Gargano, costruzione di automobili.
titolo:

Non è più un'isola

titolo in italiano: Non è più un'isola
regia:
Cast & credits:
anno: 1970
nazione: ITALIA
lingua: ITALIANO
sonoro: sonoro
durata: 17 min.
produzione: Corona Cinematografica